La Galleria Tega è lieta di presentare la mostra di
Bertozzi & Casoni, società fondata nel 1980 a Imola da Giampaolo Bertozzi (Borgo Tossignano, Bologna, 1957) e da Stefano Dal Monte Casoni (Lugo di Romagna, Ravenna, 1961) che, sin dai loro esordi, si indirizzano verso un dialogo con la grande tradizione dell’arte e coltivano una originaria vocazione per la sperimentazione in campo scultoreo, adoperando la ceramica dipinta come unico elemento per la realizzazione delle loro opere.
La rassegna comprende una serie di opere mai esposte prima d’ora, realizzate da Bertozzi & Casoni nel corso del 2014 attorno al tema di Pinocchio.
Nelle nuovissime sculture proposte in occasione della mostra milanese presso la Galleria Tega, come gli artisti stessi spiegano nell’intervista rilasciata a Federico Sardella:
il nostro Pinocchio passa dall’idea di un “carissimo Pinocchio, amico dei giorni più lieti”, un compagno dell’infanzia, di giochi e di avventure, ad un Pinocchio che non ha più nulla a che fare con la spensieratezza dell’infanzia. Pinocchio è irreversibilmente invecchiato, ed è rimasto mezzo burattino e mezzo umano; nella sua umanità contraddetta si fa carico e porta in sé tutte le sofferenze dell’umanità intera. (…) Pinocchio è un libro per tutti. Il suo percorso implica il compimento dell’uomo, dalla A alla Z: Pinocchio nasce burattino e infine diventa umano. (…) Il nostro interesse per Pinocchio risale dunque a molto tempo fa. All’interno del nostro percorso artistico si insinua poi nel momento in cui ci siamo resi conto che l’arte altro non è che una bugia. L’arte non ci offre di fatto risposte, piuttosto genera in noi continue e infinite domande.
Oltre ad una scultura in ceramica policroma di grandi dimensioni, titolata
Non ricordo, che mostra un Pinocchio invecchiato, il cui corpo è scavato, la schiena curva, il volto incartapecorito ed il cuore tormentato da mille tarli, seduto su una grande catasta di libri a lui dedicati, sono presenti un gruppo di lavori ad essa correlati che traggono ispirazione a loro volta dal celebre romanzo di Carlo Collodi ed altri appartenenti invece al classico repertorio di Bertozzi & Casoni.
L’esposizione è accompagnata da un
catalogo con un testo e un’intervista a Bertozzi & Casoni di
Federico Sardella, le immagini di tutte le opere in mostra e la riproduzione di una serie di oltre trenta lavori realizzati dagli artisti dai primi anni Duemila ad oggi.